La Collezione che Celebra il Car-Design Italiano
Nata dalla collezione di auto d'epoca di Corrado Lopresto, la più importante collezione di prototipi italiani al mondo, Lopresto è oggi un punto di riferimento internazionale per la ricerca, la storia e la cultura del car-design italiano.
Lopresto celebra il genio e lo stile italiani occupandosi di restauri filologici, organizzando e promuovendo attività culturali in tutto il mondo e supportando altri appassionati a sviluppare le loro collezioni.
Sempre alla ricerca di storie uniche e affascinanti da raccontare, Lopresto ha le sue radici in Italia, ma è nota in tutto il mondo per il suo approccio innovativo e rivoluzionario.
Grazie alla grande esperienza nel mondo dei concorsi e del restauro, Corrado e Duccio Lopresto sono stati scelti come mebri della giuria di concorsi internazionali, come Pebble Beach, Audrain, Salon Privè.
Dal 2017 Lopresto è responsabile dell’organizzazione e della promozione del Concorso d’Eleganza di Kyoto, che si svolge nel castello di Nijo, patrimonio Unesco. Corrado Lopresto è stato nominato presidente dell’evento.
Venti auto della collezione sono protagoniste del volume "Best in Show", pubblicato nel 2014 in occasione di Firenze Hometown of Fashion. Il libro racconta la storia della collezione e delle auto, accompagnate da eccezionali fotografie in studio.
Per ognuna delle mostre svolta al Museo Svizzero dei Trasporti, stiamo realizzando un libro dedicato con la storia delle auto e le foto dell’esposizione. Per ordinare una copia scrivere a info@lopresto.it.
Già all'età di 18 anni, cimentandosi personalmente nel suo primo restauro, Corrado Lopresto ha scoperto l'arte del restauro filologico, che applica a tutte le sue auto.
Grazie ad approfonditi studi ricostruiamo ogni dettaglio della storia di ogni auto per procedure ad un restauro il più possible accurate. Attraverso processi del tutto nuovi, alcune delle auto della Collezione sono state restaurate con un approccio totalmente conservativo, senza sostituire nessun dettaglio. È il caso dell’Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca o della SCAT del 1913, rimaste originali in tutto.